L’escursionismo con la Mountain Bike può essere lo stimolo a percorrere sterrati, mulattiere e sentieri a quote medio-basse, riscoprendo quella fascia montana un tempo sede della vita rurale; la Mountain Bike allora può diventare anche l'occasione per visitare villaggi abbandonati, scoprendo le tracce di una civiltà alpina che si è sedimentata in lunghi secoli di lavoro collettivo e che ora, con l'abbandono dei luoghi, rischia di essere dimenticata.
In questo si ritrova l'essenza della conoscenza quale componente dell'alpinismo, ai sensi dell'art. 1 dello statuto CAI: la MTB può fornire nuove motivazioni per ulteriori conoscenze dell'ambiente montano.
La MTB è strumento ideale per percorrere l’antica rete viaria della media e bassa montagna; si possono così mantenere aperti e puliti anche i percorsi prealpini, che rischiano di essere abbandonati e divenire impraticabili persino a piedi, offrendo motivo per un loro recupero e manutenzione.
La Mountain Bike, secondo lo spirito del Club Alpino Italiano, non presuppone l’utilizzo di impianti meccanici di risalita; al contrario si pone in alternativa ai mezzi motorizzati per l’avvicinamento all’ambiente montano: lasciando l’auto a valle si può accedere alle quote più elevate percorrendo le strade di montagna senza inquinamento di sorta.
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Referenti
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